SANIFICAZIONE

La pulizia e la manutenzione delle apparecchiature domestiche ed industriali ha l’obiettivo di creare un benefico e piacevole stato di comfort. Questo si ottiene con la sanificazione: l’insieme di procedure atte a rendere gli impianti e gli ambienti igienicamente idonei alle persone a loro destinate.
E’ necessario prevedere e adottare misure igieniche di pulizia e di manutenzione regolari e periodiche, in modo da ridurre ad un livello minimo i microrganismi veicolati dall’aria, dallo sporco e dalla polvere ambientale. Una carente sanificazione può comportare il rischio di insorgenza di numerose affezioni.
In particolare: allergie alle vie respiratorie, irritazioni alle mucose, legionellosi. Per un impianto di condizionamento un intervento che si ritiene indispensabile, previa ispezione, è la pulizia della batteria presente nell’unità interna del sistema. La pulizia e sanificazione degli impianti e delle condotte aerauliche costituiscono requisiti irrinunciabili per tutelare la salute delle persone che occupano gli ambienti climatizzati. Gli impianti più esposti a rischio sono: sistemi di condizionamento, umidificatori, torri evaporative, piscine, vasche idromassaggio, stabilimenti termali…

LEGIONELLA

Col termine legionellosi sono indicate tutte le forme di infezione causate da varie specie di batteri aerobici del genere legionella. Fino ad oggi, sono state identificate più di 50 specie di questi batteri: la pneumophila risulta la più pericolosa, il batterio acquatico si sviluppa con una temperatura dell’acqua compresa tra i 25° e i 42° gradi e la proliferazione dei batteri è massima a circa 37° gradi. Ci si può ammalare di legionellosi solo RESPIRANDO acqua contaminata diffusa in aerosol: cioè in goccioline finissime.
Gli impianti più esposti a rischio sono: sistemi di condizionamento, umidificatori, torri evaporative, piscine, vasche idromassaggio, stabilimenti termali…
la Legionella pneumophilia è un batterio che si sviluppa in presenza di umidità e temperature superiori ai 15°C, in presenza di incrostazioni e sedimenti, ambienti acidi ed alcalini , biofilm, scorie, ioni di ferro e di calcare. Considerato che il range di proliferazione del batterio va dai 15°C a 50°C (fino a 22°C il batterio vive ma inattivo), esistono delle zone critiche negli impianti idrosanitari. Le installazioni che producono acqua nebulizzata, come gli impianti di condizionamento, le reti di ricircolo acqua calda negli impianti idrico-sanitari, costituiscono dei siti favorevoli per la diffusione del batterio; tra cui docce, sistemi antincendio, vasche per idromassaggio, piscine…. Gli impianti idrici i sistemi di condizione gli umidificatori possono rappresentare nell’ambiente in cui viviamo fonti d’inquinamento chimico e microbiologico in particolare la presenza di acqua stagnante può rappresentare fonte per la proliferazione di microorganismi nocivi per la salute come ad. Esempio E’ importante quindi effettuare opere di trattamento delle acque sia per evitare fenomeni di contaminazione chimico microbiologica sia per prevenire fenomeni di corrosione ed occlusione (formazioni di calcare) degl’impianti. Da aggiungere lo sviluppo in presenza di biofilm Sono necessari dei trattamenti specifici che mirano ad eliminare o a limitare in modo significativo, la presenza della legionella negli impianti. (da mettere link che direziona o vedi trattamento acque e/o condizionamento.)



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